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misteri

Lo sapevi che metà della popolazione adulta crede nell’esistenza dei fantasmi? Non sorprende quindi che la gente venga in Gran Bretagna per visitare uno tra le migliaia di edifici che si dicono siano infestati… sei anche tu uno di loro?

Video ed immagini fake o reali?

Video ed immagini fake o reali?

~~Ci capita sempre più spesso di vedere in TV o su internet, video e foto di fantasmi che, in linea generale, ci spaventano o che comunque rimangono impressi nella mente. In genere l’intenzione degli appositi programmi o canali è proprio quella di incutere timore al telespettatore mostrando le immagini riprese dalle telecamere, il quale spegnerà la TV guardandosi continuamente alle spalle ma senza aver capito realmente cosa ha visto e soprattutto se ciò che ha visto è verità o invenzione. Per riconoscere un video fake (falso) da uno reale è necessario prima di tutto conoscere ciò che si vuole analizzare. Riuscireste a capire, guardando un video, se il soggetto ripreso è un essere umano in carne ed ossa o un pupazzo di stoffa? Probabilmente sì, soprattutto se l’immagine è in alta definizione e ben ferma. ALT! Questo è un primo campanello d’allarme: se il video è continuamente in movimento (o lo è proprio nei momenti clou) e se la risoluzione è bassa, facendo quindi risultare l’immagine sgranata o semplicemente troppo piccola, molto probabilmente non è un caso. Meno l’utente riesce a vedere, meno egli sarà capace di distinguere la falsità di un elemento, aumentando quindi le probabilità di rendere quest’ultimo credibile, cosa che, con un minimo d’attenzione, non potrebbe verificarsi in altre situazioni. In caso di video ben fermo e in alta definizione bisogna prestare occhio ad altri elementi per evitare di essere ingannati dalla CG (la grafica computerizzata). Certo, con un lavoro fatto ad opera d’arte è quasi impossibile rilevare ad occhio nudo un falso, ma in tal caso si passa ad altri tipi di analisi (servendosi appunto di un computer) per poter smascherare ogni origine di lavoro artificiale presente in quella sequenza di immagini. I lavori più grezzi, invece, possono essere rivelati ad occhio nudo anche se rispecchiano nel dettaglio ciò che i fantasmi sono. Per fare ciò basta osservare il contesto, l’ambiente rispetto all’elemento principale e altri fattori. Ad esempio, in un video di poltergeist le ombre rispettano, considerate tutte le fonti di luce, i movimenti degli oggetti spostati, con le giuste proiezioni e dimensioni? I riflessi sulle superfici in movimento si spostano o restano fisse su un punto? I movimenti sono del tutto assurdi o, ragionandoci con attenzione, ci può essere un filo (o un servomotore) che li innesca? In un video che mostra un cavaliere senza testa, tale soggetto è abbastanza trasparente? Il contrasto tra il confine del suo corpo e l’ambiente circostante è abbastanza convincente? I suoi movimenti sono fluidi? La sua sagoma è ben ancorata all’immagine o tende a restare fissa sulle stesse coordinate senza quindi seguire i movimenti dello sfondo dati dal tremolio della videocamera? Per quanto riguarda la prima domanda a proposito del video raffigurante un presunto cavaliere senza testa, è importante analizzarne con attenzione l’opacità, anche se, come vedremo in seguito, quest’affermazione è relativa. In linea generale, però, se la figura si presenta troppo “solida”, probabilmente si tratta di una persona travestita a dovere. Se appena percepibile, potrebbe trattarsi di un’eccessiva trasparenza assegnata al livello del video sovrapposto a quello dello sfondo, scelta magari legata alla possibilità di nascondere elementi che renderebbero il fantasma poco credibile. Ogni dubbio svanisce anche in base alla reazione dell’operatore (osservazione invalida se il video è ripreso da una videocamera di sorveglianza). Se l’operatore gira in tondo e improvvisamente, quando vede il fantasma, lo supera per poi tornare indietro, urlare spaventato e restare per un po’ a riprenderlo prima di scappare, state certi che si tratta di un fake. Se, al contrario, il fantasma appare improvvisamente e, in un tollerabile tempo di reazione, l’operatore ha una reazione di sorpresa e spavento, di certo il video è più credibile, almeno che non sia stato girato con più criterio e con un minimo di decente recitazione. Alla base di tutto, in ogni caso, c’è da considerare quanto detto precedentemente: ci accorgiamo della reale esistenza di un elemento in un video in base al suo realismo, quindi dobbiamo conoscere il più possibile ogni tipo di manifestazione fantasma. Per farlo, vi invito a leggere un precedente post, http://www.creepyblog.it/i-fantasmi/ Alla prossima,

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